Dura sentenza da parte del Gup del Tribunale per i Minorenni di Salerno che infligge la pena di 16 anni di reclusione al 17enne che uccise il padre, il panettiere salernitano Ciro Palmieri. I fatti risalgono al 29 luglio dello scorso anno. Il giovane, dopo aver accoltellato mortalmente il genitore, si accanì sul corpo senza vita, mutilandolo, per poi gettare i resti mortali in un’impervia zona in montagna. Resti che furono ritrovati dagli inquirenti circa un mese dopo il delitto. Coinvolti a vario titolo nell’omicidio anche la moglie del Palmieri, Monica Milite e l’altro figlio 18enne, attualmente sotto processo dinanzi alla Corte d’Assise di Salerno. Il 43enne panettiere originario di Salerno e residente alla frazione Curticelle di Giffoni Valle Piana, fu ucciso nella propria abitazione. Dalle indagini portate avanti in questi mesi sono emersi fatti che porterebbero al movente dell’efferato delitto, tra questi la denuncia per maltrattamenti subiti da parte del marito che la Milite presentò ai Carabinieri, questo sette anni fa, per poi ritrattare le accuse mosse.
Giffoni Valle Piana: uccise il padre, condannato a 16 anni
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