Dopo la pubblicazione del “Libro nero del gioco d’azzardo”, rapporto sul gioco online presentato il 29 maggio da Federconsumatori e Cgil su dati forniti dall’Agenzia Dogane e Monopoli, Libera contro le mafie lancia l’allarme per il fenomeno in sé e per alcuni dati in particolare: nel 2023 tra i comuni con più di diecimila abitanti, considerando la popolazione di età compresa tra i 18 e i 74 anni, Castel San Giorgio vanta un triste primato nazionale.
Le giocate on line annue pro capite sfiorano, infatti, l’enorme cifra di 12.000 euro (11.881,70). Un numero quasi triplicato rispetto all’anno precedente quando si era toccata, comunque, la ragguardevole cifra di 4.999,29 euro. La media italiana si attesta a 1.925,83 euro, quella regionale a 2.117 euro e, infine, quella della provincia di Salerno a 2.925,20 euro.
Dati che destano allarme sociale e impongono una riflessione sul fenomeno dei disturbi patologici da gioco d’azzardo. La preoccupazione nasce, dalla consapevolezza che il gioco online è notoriamente più pericoloso per le fasce più giovani della popolazione, che hanno maggiore dimestichezza con gli strumenti digitali.