Le indagini iniziano adesso. Scoperto un pentolone pieno, colmo di atrocità si inizia ora a lavorare mentre restano in carcere i tre uomini arrestati ieri mattina per violenza sessuale aggravata, singola e di gruppo. La loro vittima, che ieri ha compiuto 14anni, rimane in una località protetta con una persona di fiducia. La sua storia ha sconvolto l’intera comunità di Cetara, dove viveva. Violentata, seviziata, insultata ed umiliata da quando aveva 5 anni. «Nove anni di inferno» ha precisato ieri la dott.ssa Luciana Iosca, psicoterapeuta del Tribunale dei Minori, che ha seguito la 14enne. Mentre padre, fratello e vicino di casa negano le accuse e parlano di fatti inventati, i carabinieri del Reparto Operativo e del Ros de Comando Provinciale prendono ad esaminare il materiale sequestrato nel corso delle perquisizioni. Numerose le intercettazioni telefoniche. 18 gli avvisi di garanzia emessi, si tratta di persone vicine alla famiglia. Sequestrati 50 computer e 5000 tra dvd e videocassette. Materiale che potrebbe portare alla scoperta di ulteriori oscenità e che fa pensare al coinvolgimento di altri bambini. Di altre vittime ha parlato più volte la ragazzina. Bambini che lei non conosceva. Violentati, seviziati e filmati. «Non avrei mai pensato – ha detto il procuratore della Repubblica di Salerno Franco Roberti – che tra gli uomini potessero nascondersi persone così disumane, capaci di distruggere la personalità di un individuo». Il crollo della vittima, dopo un malore in classe, ha aperto il caso. Era il 2008. Fino alla fine lei ha negato le responsabilità di padre e fratello. Poi ha raccontato tutto. La madre è indagata. Forse sapeva e partecipava.
Gli orrori di Cetara, le indagini iniziano adesso
71
articolo precedente