Tre fiumi, trentatré punti di campionamento, dodici volontari coinvolti nelle attività di prelievo campioni di acqua e analisi: questi i numeri di Goletta dei fiumi della Campania un’esperienza di citizen science unica in Campania e non solo. Partendo dall’esperienza di monitoraggio del fiume Sarno, Legambiente allarga le sue iniziative anche al fiume Sele e al fiume Tusciano. Il Dossier sulla Goletta dei fiumi campani permetterà di fondare scientificamente il dibattito sui fiumi Sarno, Sele e Tusciano. Domani, a Palazzo Sant’ Agostino, nella Sala Torre, Legambiente presenta il dati frutto dei campionamenti effettuati lungo vasti tratti dei corsi fluviali e alle loro foci. Goletta dei Fiumi rappresenta una campagna inedita, per sperimentare l’impatto dell’inquinamento chimico su corsi d’acqua, come il Sarno, il Sele ed il Tusciano, che attraversano zona ampiamente antropizzate ed urbanizzate ma anche distretti industriali importanti, dal conserviero all’agroalimentare di qualità, a nord come a sud del capoluogo salernitano. A parlarne ci saranno, tra gli altri, Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania; Giuseppe Canfora, presidente della Provincia di Salerno; Giorgio Zampetti, responsabile scientifico Legambiente; Vito Busillo, commissario Consorzio di Bonifica Destra Sele, Rosario D’Angelo, commissario Consorzio di bonifica integrale Comprensorio Sarno.
Goletta dei Fiumi di Legambiente presenta i dati su Sarno, Sele e Tusciano
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