Il fiume Sarno continua a versare in uno stato di forte sofferenza causato da scarichi di reflui urbani e industriali non depurati, inquinamento da fertilizzanti e pesticidi dell’agricoltura e difese naturali ridotte ai minimi termini, più incoraggiante la situazione di Sele e Tusciano.
Questa la fotografia delle indagini condotte da Goletta dei fiumi della Campania promossa da Legambiente. Partendo dall’esperienza di monitoraggio degli anni scorsi del fiume Sarno, l’associazione ambientalista ha allargato le sue iniziative anche al fiume Sele e al fiume Tusciano con 33 punti complessivi di campionamento, 594 determinazioni analitiche e 12 volontari coinvolti. Il monitoraggio – svolto tra il 20 settembre e il 6 ottobre – ha riguardato l’intero bacino del Fiume Sarno, compresi i torrenti Cavaiola, Laura e Solofrana. Dei 16 punti indagati nel Bacino del Sarno, 10 non raggiungono una qualità sufficiente avendo totalizzato punteggi che gli assegnano uno stato di qualità “Scarso” per 4 punti e uno stato “Cattivo” per altri 6. La prima osservazione riguarda l’asta principale del Sarno, l’indagine delle sue 3 principali sorgenti (Santa Marina, Mercato Palazzo e Santa Maria a Foce) rispettivamente “Sufficiente” la prima e “Buone” le altre due. Procedendo verso valle per i 2 punti di campionamento successivi di S. Marzano e Scafati lo stato peggiora progressivamente da “Scarso” a “Cattivo”. L’ultimo punto di campionamento alla foce del Sarno a Castellammare di Stabia è risultato “scarso” come lo scorso anno. Dei 12 punti indagati nel Bacino del Sele, soltanto 3 non raggiungono una qualità sufficiente avendo totalizzato punteggi che gli assegnano uno stato di qualità “Scarso” o “Cattivo”. I restanti 9 punti indagati raggiungono una qualità sufficiente o superiore, 1 “Sufficiente”, 4 lo stato “Buono” e 4 quello “Elevato”. Partendo da Caposele (AV) lo stato di qualità del fiume Sele è inizialmente “Elevato”, i successivi due punti nel comune di Contursi mostrano un abbassamento della qualità che passa ad uno stato “Sufficiente” e “Buono”, Serre restituisce uno stato di qualità “Buono”, mentre l’ultimo punto – alla foce, che ricade nei comuni di Eboli e Capaccio – è “Cattivo”. Dei 5 punti indagati del Fiume Tusciano, partendo dalle sorgenti ad Acerno lo stato di qualità del fiume Tusciano è inizialmente “Elevato”, i successivi tre punti nei comuni di Olevano sul Tusciano e Battipaglia confermano uno stato di qualità “Elevato”. L’ultimo punto indagato del Tusciano è alla foce, il cui stato è “Buono”.