Grassadonia ha una Salernitana migliore

Redazione

Nell’ultima formazione schierata a Modena c’erano solo tre calciatori (Polito, Kyriazis e Soligo) che avevano giocato anche nella prima gara di campionato con il Frosinone. Una Salernitana, quindi, profondamente diversa negli uomini: quello che non cambia purtroppo è il risultato. Rispetto ai suoi predecessori Grassadonia ha a disposizione Merino, Dionisi, Balestri ed altri elementi in più. Brini e Cari dovevano fare i conti con diverse assenze mentre l’attuale allenatore della Salernitana ha problemi soprattutto di abbondanza. Andando a ritroso nella stagione in corso ricordiamo che Brini non poteva contare su Merino, bloccato dall’infortunio al ginocchio, ed era costretto a far giocare Caputo come punta centrale visto che Fava era indisponibile. In più il tecnico marchigiano ha potuto utilizzare Montervino solo per due partite e Cozza per tre. Come terzino sinistro prima di Machado ha dovuto adattare Galasso con risultati negativi. Le scelte maggiori le aveva sugli esterni ma Soddimo, Statella e Pepe si sono alternati senza profitto, tant’è vero che due di questi tre sono stati ceduti a gennaio. Non ha avuto vita facile neanche Cari costretto ancora a rinunciare a Merino, ad adattare Bastrini come terzino sinistro e ad utilizzare sempre Caputo come punta centrale prima del rientro di Fava. Senza dimenticare l’assenza di Kyriazis per la lunga squalifica e l’utilizzo di Jadid solo per due gare. Grassadonia oggi ha a disposizione un terzino sinistro di ruolo (Balestri), un attaccante che la mette dentro (Dionisi) e un’alternativa in più come Capone che, però, non gioca. Ma soprattutto può utilizzare Merino, tenuto in panchina contro Brescia, Vicenza e Frosinone nelle prime tre gare del 2010 dopo essere stato titolare l’8 dicembre contro l’Empoli e aver giocato da novembre in poi altre quattro partite contro Grosseto, Gallipoli, Mantova ed Albinoleffe. In più c’è Peccarisi, un rinforzo in casa importate per la difesa, e Fava che è l’unico attaccante centrale in organico. Senza volere trovare attenuanti per Brini e Cari, che hanno le loro responsabilità sull’ultimo posto in classifica, è giusto evidenziare che Grassadonia ha a disposizione una squadra migliore rispetto a qualche mese fa.

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