A Mantova tornerà a disposizione e quasi certamente Grassadonia lo rilancerà subito tra i titolari. Scalda i motori Francesco Montervino, graziato dal giudice sportivo che gli ha ridotto da due ad una le giornate di squalifica per le frasi irriguardose rivolte ad un assistente di linea e ad un avversario non sfuggite ad un collaboratore della Procura Federale. L’ex partenopeo, anche a causa dello stop disciplinare, ha avuto modo di perfezionare la sua condizione fisica, la frattura alle costole rimediata all’Arechi e che lo ha costretto ad un lungo riposo forzato è solo un brutto ricordo. Il guerriero tarantino ha sofferto lontano dal campo, mentre la situazione di classifica peggiorava di settimana in settimana. Il fatto di non aver potuto dare il suo contributo alla causa lo ha profondamente amareggiato, soprattutto perché lui, ex del Napoli, ancora non è riuscito a far breccia nel cuore dei suoi nuovi tifosi. Voluto fortemente da Brini, che lo aveva allenato ad Ancona, Montervino con la sua esperienza e la sua grinta, potrebbe dare una mano ad una squadra che troppo spesso si è sciolta come neve al sole di fronte alla prima difficoltà. E a Mantova, sulla fascia se servisse, da interno in un centrocampo a tre nell’ipotesi di centrocampo a rombo, per lui inizierà concretamente l’avventura in granata. Da qui in poi, il 31enne Montervino, a cui Lombardi ha fatto firmare un triennale, non ha più intenzione di fermarsi.
Grassadonia rilancia Montervino
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