Di corsa, così come è stato chiamato in panchina così guida il gruppo al Dirceu di Eboli. Il secondo giorno di allenamenti (il primo aperto alle telecamere) mostra un Gianluca Grassadonia molto carico e concentrato. Consigli ai più giovani, incitamenti ai più esperti e giù con le urla per scuotere dei giocatori che rischiano di demoralizzarsi prima del dovuto. «La mia forza è la squadra» aveva detto appena due giorni fa alla presentazione il neo tecnico della Salernitana che punta proprio sull’unità con i calciatori per uscire dalla crisi. Nessun repulisti o accantonamento, azzerato quello che è successo finora: tutti hanno le stesse possibilità di giocare con Grassadonia che sta cercando di cementare il gruppo e di stimolare tutti gli elementi a disposizione, dal primo all’ultimo. Giubbino in spalla, il 37enne allenatore salernitano, il più giovane della serie B, quasi si camuffa tra i giocatori lavorando in mezzo a loro per guidarli in alcuni movimenti da migliorare per forza, soprattutto in fase di non possesso. Grassadonia ha accettato una sfida che sembra quasi impossibile e sappiamo che non gli piace perdere.
Grassadonia suona la carica in allenamento
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