Il green pass avrà validità di 12 mesi a partire dalla data in cui è stata effettuata la seconda dose di vaccino: il Comitato tecnico scientifico ha dato parere positivo alla proposta di prolungamento della scadenza del certificato verde. Per quanto concerne l'obbligo del green pass, dal primo settembre entrano in vigore le nuove regole che riguarderanno in particolare i trasporti a lunga percorrenza, oltre che scuola e università. Per viaggiare in Italia tra quattro giorni sarà necessario il certificato verde.
Sugli aerei, la capienza sarà del 100 per cento, all'80 per cento, invece, sulle navette (come sugli altri autobus). Per i treni l'obbligo di avere il Green pass riguarda solo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità (cioè tutte le Frecce di Trenitalia e Italo). Niente certificazione verde obbligatoria, pertanto, per i treni regionali, anche se effettuano servizio tra regioni diverse. La capienza sarà dell'80% sia in zona bianca sia in quella gialla. I treni Italo viaggiano a capienza massima perché sono dotati di filtri della stessa tipologia di quelli adottati a bordo degli aerei, che garantiscono un ricambio continuo e completo dell'aria. Il green pass sarà obbligatorio per i pullman che svolgono un servizio «in modo continuativo o periodico» su un percorso che collega regioni diverse. La capienza sarà dell'80% sia in zona bianca sia in quella gialla.
Accesso libero senza Green pass per il trasporto pubblico locale: metropolitane, bus urbani e regionali sono esclusi dalle nuove regole introdotte dal decreto. La capienza sarà dell'80% sia in zona bianca sia in quella gialla. I taxi sono considerati come trasporto locale e quindi possono essere utilizzati anche senza Green Pass, purché vengano rispettate le altre misure anti contagio. Il Green pass sarà obbligatorio per viaggiare su navi e traghetti che effettuano trasporto interregionale, eccezion fatta per lo Stretto di Messina. Il tutti i casi l'utilizzo della mascherina rimane obbligatorio.