Greenpeace a Salerno con le pillole post incidente nucleare

Redazione

Greenpeace distribuisce oggi a Salerno e in altre 21 città italiane il “Nuclease65”, pacchetti di finte pillole allo iodio comprensive di materiale informativo sui problemi alla salute causati dal nucleare. L’attività di Greenpeace simula quella dell’Agenzia di Sicurezza Nucleare francese che distribuisce queste pillole alla popolazione che abita a 10km dai siti nucleari. Se il nucleare tornasse nel nostro paese, la nuova Agenzia di Sicurezza Nucleare italiana dovrebbe pianificare la stessa distribuzione anche in Italia. I volontari dell’organizzazione invitano i cittadini a firmare una petizione per chiedere ai candidati alle regionali di dichiararsi contrari al nucleare. “Visto che il Governo continua a non dichiarare dove intende realizzare le nuove centrali nucleari, Greenpeace distribuisce le finte pillole nelle città in tutte le regioni italiane” spiegano dall’associazione, perché ovunque una centrale venisse costruita, la popolazione dovrebbe rassegnarsi a convivere con i rischi del nucleare”. Le ripercussioni sulla salute sono ovviamente solo un aspetto dei problemi del nucleare. Secondo gli attivisti di Greenpeace il nucleare è costoso, pericoloso e il problema dello smaltimento delle scorie radioattive rimane irrisolto. Per fare pressione sui candidati alle prossime regionali, inoltre, Greenpeace lancia un sito web dedicato – www.nuclearlifestyle.it.

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