Serrati controlli, al Porto di Salerno, per verificare il corretto smaltimento dei rottami di ferro e acciaio.
Coordinati dal Comandante Giuseppe Menna, gli uomini della capitaneria di porto hanno condotto – supportati dall’intervento del personale dell’ ARPAC (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania) – una complessa operazione all’interno dello scalo commerciale dove hanno esaminato il carico presente a bordo di diversi autocarri pronto ad essere imbarcato su una nave diretta in Sardegna. Durante le verifiche, è stata riscontrata la presenza di materiali non classificabili come “rottami di ferro e acciaio” per i quali la normativa vigente impone l’obbligo di rispettare il limite del 2% del peso totale della merce, nonché di rifiuti pericolosi, ed in particolare: vetture pressate comprensive di tappezzeria, parti di impianto elettrico, plastiche, vari filtri olio motore. E’ stato rilevato anche che la demolizione delle vetture non è stata eseguita nel rispetto delle norme di sicurezza e di bonifica. I militari hanno pertanto accertato la non conformità del materiale rispetto a quanto dichiarato dalla ditta incaricata del recupero della merce stessa, per cui è scattato il sequestro del materiale per un quantitativo di 87 tonnellate. Denunciato il fornitore della merce per aver effettuato attività di traffico illecito di rifiuti e la conseguente spedizione degli stessi. L’attività di controllo è poi proseguita presso le sedi delle società che avrebbero dovuto imbarcare i rottami ferrosi: risultano in corso ulteriori accertamenti.