I porti italiani verso il futuro, preservando l’ambiente

Francesca Salemme

“Il tema dell’ammodernamento dei sistemi portuali è di grandissima attualità per il nostro Paese e per il Mezzogiorno” il panel dei relatori del convegno promosso dall’ordine degli ingegneri della provincia di Salerno, con la partecipazione, tra gli altri, del ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci ha discusso delle potenzialità del settore marino, dalla portualita alla logistica, dal diporto alla pesca.

“Tutti i settori delle attività economiche sono chiamati a confrontarsi con la transizione energetica – ha detto il vice presidente della Giunta regionale della Campania, Fulvio Bonavitacola – Siamo in un periodo di cambiamenti climatici el’Italia non ha materie prime che consentano di produrre energia. Deve farlo con le fonti rinnovabili cioè eolico, fotovoltaico. I porti devono essere all’interno di questo percorso. Tutto il sistema della portualità si deve ispirare ai principi della transizione energetica. Pensiamo anche alla progressiva sostituzione dei motori diesel con motori a trazione elettrica e speriamo, in futuro, ad idrogeno”.

“Il Porto commerciale di Salerno, che pochi giorni fa un rapporto ha indicato, per le merci che vanno verso l’entroterra, essere il primo del Sud e il terzo d’Italia, è molto avanti nella transizione energetica: a giorni verrà ultimata l’elettrificazione di tutte le banchine. – ha ricordato il presidente dell’ordine degli ingegneri salernitano, Tarateta. – Questo ci stimola molto. Dobbiamo sostenere questo comparto e tutte le sue attività”.

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