Come di consueto a ferragosto, i Radicali dedicano la giornata ai detenuti. E così anche a Salerno hanno inscenato un presidio di lotta non violenta davanti al carcere di Fuorni. Un gruppetto di militanti del Partito Radicale ha ribadito i concetti che dovrebbero essere patrimonio di tutti, per la difesa dei Diritti Umani, lo Stato di Diritto e il Diritto Umano e Civile alla Conoscenza, proprio mentre a Roma- contemporaneamente- Rita Bernardini visitava le celle di Rebibbia e di Regina Coeli. Il ferragosto, i radicali salernitani, lo hanno dedicato a Marco Pannella, anche se come sempre solitari e in pochi, ma al fianco di un’umanità carceraria che definiscono dolente e martoriata. Da oltre un sessantennio- sostengono i radicali- lo Stato italiano continua a violare la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e la Costituzione Repubblicana. E l’ultimo Governo ha smantellato la Riforma Giostra che cominciava lentamente ad invertire il senso di marcia verso l’auspicata transizione ad un vero Stato di Diritto, dove la condizione carceraria fosse ricondotta alla piena legalità al termine di un processo penale con tutte le garanzie dovute.
I Radicali a Ferragosto presidiano il carcere di Salerno – Fuorni
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