“I volti e colori del Darfur” secondo Antonella Napoli

Redazione

Un viaggio tra i rifugiati nei campi profughi del Darfur, le testimonianze dei sopravvissuti alle violenze dei janjaweed, milizie arabe sanguinarie che dal febbraio 2003 massacrano il popolo darfuriano, e delle principali vittime di questo conflitto: le donne. Presentato a Roma lo scorso 19 aprile in occasione della «Giornata mondiale per il Darfur» il libro fotografico Volti e colori del Darfur di Antonella Napoli è stato presentato ieri pomeriggio a Salerno presso la sede dell’Ags, ospitata nei locali della Fondazione Menna… La pubblicazione, edita da Goreé, alterna immagini esclusive a racconti di stupri e di bombardamenti che difficilmente si riesce a documentare, raccolti in un reportage realizzato ad Al Fasher, nel Nord della regione del Sudan che ospita la maggior parte dei campi profughi. Un viaggio nelle aride realtà che ospitano gli insediamenti che accolgono le popolazioni sfollate, fuggite dai propri villaggi a causa delle conseguenze della crisi. Un’opera tesa a denunciare la continua violazione dei diritti umani in Darfur e a sensibilizzare l’opinione pubblica sul conflitto in atto in questo angolo remoto della terra, troppo spesso dimenticato, come testimonia la stessa autrice che ha raccontato di essersi risolta a realizzare questo volume dopo aver visto in una trasmissione televisiva molti esponenti politici confondere il Darfour con una nota marca di caramelle. Parte dei proventi del libro saranno devoluti ad Emergency che ha un centro pediatrico a Nyala che dal 2005 ad oggi ha già trattato 62.091 bambini.

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