Si va avanti a stop and go, "cambi di etichetta" e cambi di destinazione per fasce d'età

Il balletto Astrazeneca

Il Commissario Figliuolo ci ripensa: somministrare il siero anche agli under 60
Ivano Montano

Hai voglia a mettere cuffie, occhiali o baffi finti, l'identità è quella, con un nome e cognome e per tutti Astrazeneca resta tale, nonostante il tentativo – un po' goffo, a dirla tutta – di mascherare errori ed incidenti del passato con un'altra etichetta. Vax Zevria non è riuscito ad entrare, non ha fatto breccia, tutti continuano a chiamarlo Astrazeneca e, nonostante mille e più rassicurazioni sulla sicurezza del siero, molti continuano a guardarlo con sospetto, se non con paura. Certo, non aiutano i tanti, troppi balletti che si stanno facendo sul vaccino anglo-svedese, incappato in diversi stop and go, causa sospensioni per via dei casi di trombosi accertati o presunti. Uno dei tanti avanti e indre' andati in scena riguarda le fasce d'età cui destinare il prodotto: prima solo ai più anziani, poi a tutti tranne che agli anziani, poi solo ai più giovani, adesso il Commissario Figliuolo, ha intenzione di estendere AstraZeneca e Johnson&Johnson anche alle persone con meno di 60 anni, insomma anche agli over 50 che fino a ieri erano sicuri di vaccinarsi, prima o poi, con Pfizer o Moderna.

Adesso viene fuori che i farmaci a "vettore virale" avrebbero effetti collaterali infinitesimali, per cui dovrebbe passare la linea del generale Figliuolo, che poi è la stessa del capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio “i vaccini vanno impiegati tutti”. Un'esortazione che arriva in vista della campagna di massa, che è programmata sull'utilizzo di tutti e quattro i tipi di farmaco, per non far saltare il piano delle 500mila somministrazioni al giorno. I cittadini italiani sarebbero anche pronti, ma si faccia chiarezza una volta per tutte. Non è più tempo di tarantelle.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.