Pazienti, medici, infermieri, operatori socio sanitari, volontari.
In tanti, seduti nei banchi della cappella, al primo piano dell’ospedale di via san Leonardo, hanno partecipato alla tradizionale messa per la solennità di San Matteo, officiata dall’arcivescovo Bellandi.
Come ogni anno il presule ha portato il braccio con la reliquia dell’evangelista al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, accolto dai vertici dell’azienda ospedaliera.
La gratitudine dell’intera comunità che opera al “San Leonardo” è stata espressa immediatamente prima della celebrazione dal direttore generale che ha ricordato quanto sia atteso ogni anno questo appuntamento che rinsalda il legame tra il nosocomio e la città tutta.
Un legame che lo stesso arcivescovo ha evocato nel corso della celebrazione.
Al termine della messa l’arcivescovo ha portato la reliquia nei reparti di rianimazione e neurochirurgia.