Il calvario di Francesco: si attende l’autopsia

Francesca De Simone

Il caso di Francesco Giordano, il 44enne commerciante salernitano, morto al Ruggi nei giorni scorsi, è finito sotto la lente di ingrandimento della Procura e domani sarà conferito l’incarico per l’esame autoptico che potrebbe avvenire sempre nella giornata di domani. La salma di Francesco, la cui morte ha seminato rabbia e sgomento nel Centro Storico, dove l’uomo aveva la sua attività, è stata sequestrata dai Carabinieri della Compagnia di Salerno, agli ordini del maggiore Antonio Corvino, a seguito della denuncia dei familiari. Le indagini proseguono e al momento la Procura procede contro ignoti con l’ipotesi di omicidio colposo. Si cerca di fare luce sul lungo calvario del 44enne, iniziato il 5 agosto scorso, giorno in cui si è recato per la prima volta al Pronto Soccorso del Ruggi con forti dolori addominali, vomito e febbre alta. Secondo quanto ricostruito, anche attraverso il sequestro delle cartelle cliniche, in quella circostanza Francesco sarebbe stato dimesso, dopo gli accertamenti nell’area d’emergenza- urgenza. A seguito dei continui dolori, però, l’uomo si sarebbe recato successivamente anche presso la Guardia Medica. Poi la situazione sarebbe rapidamente precipitata e, dopo un ulteriore accertamento, attraverso cui sarebbe stato stabilito che i problemi erano causati da un’ernia iatale, Giordano è tornato all’Ospedale di nuovo il 6 agosto. Il giorno successivo sarebbe stato sottoposto ad intervento chirurgico. Le sue condizioni sarebbero peggiorate ancora. Finito di nuovo in sala operatoria, è stato poi ricoverato nel reparto idi Rianimazione, dove poi è morto nella notte tra giovedì e venerdì scorsi.

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