Mantova-Salernitana ha prodotto un punto e un dubbio: Cerone è un facente funzioni o vuole metterci del suo nella guida tecnica della squadra? Un dubbio che non è stato fugato nemmeno dalle sue dichiarazioni post-partita, in cui non ha nominato nemmeno una volta Grassadonia che – al di là degli obblighi dettati dal regolamento – resta il vero tecnico della Salernitana. Nulla contro Cerone e nessuna voglia, da parte nostra, di polemizzare, poi ci sono i soliti personaggi che come gli stolti si limitano a guardare il braccio di chi indica la luna, ma quello è un altro discorso, stucchevole come questa annata maledetta. Una stagione horror che ha bisogno di una sterzata, ma per sterzare con decisione alla guida – a nostro avviso – dev’esserci un solo pilota. Con due, si rischia di fare confusione. Dunque, sarà bene uscire in fretta dall’equivoco – se equivoco c’è – e concentrarsi su un campionato che a questo punto si racchiude in una settimana. Perché i granata si giocano il futuro tra domani e sabato, contro Empoli e Albinoleffe all’Arechi. Non è il caso, né il momento di accontentarsi: serve il pienone, servono sei punti per rientrare in gioco, per non retrocedere con 5 mesi d’anticipo.
Il campionato in una settimana
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