A precisa domanda del diesse Salerno, “Te la senti di venire su?”, Ciro Polito ha risposto con un certificato medico. Disturbo gastro-intestinale con febbre, questo il problema con cui, ufficialmente, il portiere napoletano sta facendo i conti in queste ore, tanto che ha saltato anche l’ultima seduta di lavoro con gli altri emarginati ad Eboli. Ma il diesse Salerno non dispera e farà un nuovo tentativo per cercare di convincerlo a raggiungere i compagni e mettersi a difesa dei pali della Salernitana nella trasferta di Lumezzane. Polito valuterà in base alle sue condizioni fisiche, alla sua voglia di schierarsi in difesa della porta granata, ma anche delle situazioni di mercato che, sembra, stiano maturando anche per lui. Nelle ultime ore, infatti, il Sassuolo ha presentato un’offerta ufficiale, andando ad aggiungersi a Lecce, Cesena, Pescara, Livorno e altre squadre di Prima Divisione che avevano effettuato sondaggi nei giorni scorsi. Ma quello che viene da chiedersi, così, di primo acchitto, è: con che stato d’animo Polito giocherebbe a Lumezzane dopo aver trascorso quasi tre settimane da separato in casa? riuscirebbe a dimenticarsi di quel “li caccio a calci” pronunciato dal patron dopo il match col Sorrento? Da fardello, a causa del suo contratto pesante, a titolare, il passo non è breve. In più, già la sola richiesta effettuata dal diesse al portiere partenopeo avrà inevitabilmente turbato Iuliano, fino a ieri convinto che avrebbe giocato la sua prima gara da titolare e che pure, dopo tanto lavoro in silenzio, meriterebbe una chance.
Il caso Polito diventa una telenovela
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