Il Catalogo ospita Peyron

Redazione

Guido Peyron fu uno dei venti artisti che Alfonso Gatto recensì ed invitò al Catalogo: non sorprende, pertanto che ad inaugurare la XLII stagione espositiva della galleria di Lelio Schiavone e Antonio Adiletta, saranno 20 sue opere, tra acquerelli, olii, tempere e disegni per una mostra che verrà inaugurata domani alle ore 18,30 che si concluderà il 10 novembre. Scrisse di lui il nostro poeta: “Il gusto ironico che Peyron ebbe della vita – forse da vivere in una sola età, di corsa, e da ricordare nel sentimento del tempo per gli anni e per i giorni che ci restano da vivere – gli restò sulle tele quale un atto di omaggio e di rispetto per le cose e le persone mute, incantate nel loro essere e nel loro parere. E morte mai potremo dire le sue tante nature morte: mute, invece, e significanti anche la stanchezza della propria fatuità, emergente per contraddizione da un pessimismo nero. Mai abbandonati per un’eterna posa, i ritratti e le figure al limite del proprio cachet mondano, ma sempre sul punto di raggiungere una smania insanabile”. Ospiti della galleria salernitana, sono proprio i ritratti e le nature morte, prevalentemente fiori, con i primi risolti quasi al tratto, in assoluta linearità, rinunciando ai volumi e al chiaroscuro; mentre i secondi concepiti animisticamente, quali sorta di fantasmi della vita quotidiana: per la sua fantasia, un vaso azzurro poteva essere un lago e i fiori le fanciulle, sorprese in gesti o in trasalimenti del sentimento.

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