In Campania, scende il dato ma anche il numero di tamponi

Il covid continua a mordere

S. Valentino Torio sotto osservazione: pericolo "zona rossa"
Ivano Montano

Contagi in calo, ma solo apparente, su territorio regionale: ieri, 1981 positivi ma su un numero minore di tamponi processati: 11.569. 146 sintomatici e 1832 contagiati ma privi di sintomi. Per quanto riguarda i posti letto di terapia intensiva, ne risultano occupati 123 sui 227 disponibili, 1191 i posti letto di degenza occupati su 1500. Il covid continua a mordere, la curva – purtroppo – continua a crescere, basta osservare il dato più importante, il vero campanello d'allarme che sta proprio nei ricoveri in terapia intensiva. La pandemia assedia il mondo intero, risparmiando – stranamente – solo la Cina, lì dove tutto ha avuto inizio, dove oggi si contano meno contagi che nel solo Molise. I vari Tg passano immagini in diretta, dalla Francia, dove c'è tanta gente che passeggia senza mascherina, in un Paese in cui il numero dei contagi sale a dismisura. E allora, continuiamo a metterla questa mascherina. Continuiamo a rispettare le regole, il distanziamento sociale, il divieto di assembramenti, la cura ossessiva dell'igiene, perché – lo ripetiamo per l'ennesima volta – sono le nostre uniche armi di difesa.

Nel salernitano, si moltiplicano i casi a nord e a sud del capoluogo, nuovi contagi a Eboli, Battipaglia, Pontecagnano, mentre a S. Valentino Torio i 48 casi registrati nelle ultime ore preoccupano non poco il Sindaco, che ammette che un malaugurato, ulteriore aumento della curva potrebbe far scattare l'applicazione della zona rossa. In allarme anche il sindaco di Pellezzano, che chiede all'Asl controlli immediati e a tappeto sul territorio, dopo il cluster individuato in una casa di cura per anziani di Capezzano. Intanto, Vincenzo D'Amato si è insediato nell'esercizio temporaneo delle funzioni di Direttore Generale dell'azienda sanitaria di via Nizza al posto del dottor Mario Iervolino che lascia l'incarico per motivi personali. D'Amato, che è Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno, non potrà svolgere le funzioni di Direttore Generale dell'ASL per più di 60 giorni.

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