Il giallo di Marzia: spunta video choc, aumentano indagati

Aumenta il numero degli indagati nell’ambito del giallo di Pontecagnano Faiano, legato alla scomparsa, avvenuta nel marzo scorso, di Marzia Capezzuti. La sua vicenda è accostata al ritrovamento del cadavere nel casolare abbandonato tra Faiano e Santa Tecla, anche se i risultati degli esami sul dna arriveranno solo la prossima settimana. Dopo il conferimento dell’incarico al primario della Medicina legale del Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, Pasquale Giugliano, lunedì saranno eseguiti gli accertamenti irripetibili sul quel corpo ritrovato ad inizio settimana. Le persone indagate, che nelle ultime ore pare siano salite da cinque a sette, quasi tutte componenti della famiglia Vacchiano-Noschese, sono stati invitati a nominare dei consulenti tecnici di parte che dovranno assistere al prelievo del dna e all’autopsia sui resti venuti alla luce Tra Pontecagnano e Montecorvino Pugliano. Gli esami si svolgeranno all’Ospedale di Battipaglia, a partire appunto dalla giornata di lunedì. Intanto, proseguono le indagini dei Carabinieri del comando provinciale che stanno provando a mettere insieme tutti i tasselli raccolti fin qui. Sono stati ascoltati anche i vicini di casa che, da quanto emerso, confermano i maltrattamenti subiti dalla ragazza. Nel frattempo, spunta anche un video choc mostrato ieri pomeriggio da La vita in diretta, che risale al mese di dicembre dello scorso anno. Le immagini sono più che eloquenti e mostrano una Marzia in grande sofferenza, con una benda sul viso, i capelli in parte rasati e che sale a fatica le scale della casa di via Verdi. La Procura, intanto, stringe il cerchio. Il quadro accusatorio è stato impostato, ma per definirlo nel dettaglio occorrono altre risposte, che solo gli accertamenti sul corpo ritrovato giorni fa potranno fornire.