Dopo un’intera mattinata di ricerche i resti di un corpo di donna sono stati ritrovati ieri dai Carabinieri del Reparto operativo del Comando Provinciale di Salerno e da quelli della Compagnia di Battipaglia nel cuore del bosco di San Benedetto, tra la frazione Faiano a Pontecagnano e quella di Santa Tecla a Montecorvino Pugliano: il sospetto è che appartengano a Marzia Capezzuti, la 29enne milanese scomparsa da oltre un anno. Soltanto l’esito del test del dna richiesto dalla Procura potrà, però, consentire di attribuire con certezza nome e cognome a quel cadavere in avanzato stato di decomposizione, posto ora sotto sequestro. Un enorme dispiegamento di forze (a coadiuvare i militari dell’Arma anche i vigili del Fuoco, oltre agli uomini del Ris ed al Nucleo elicotteristi di Pontecagnano Faiano) ha consentito di portare a termine le ricerche che potrebbero dare finalmente una svolta alle indagini sulla scomparsa di Marzia. Dalla Procura non trapela nulla, ma non si esclude che a portare i Carabinieri sulla pista giusta e a condurli nei boschi tra Pontecagnano e Montecorvino sia stata qualche frase captata a casa delle persone indagate, tra i familiari dell’ex fidanzato della ragazza, dove lei era rimasta anche dopo la morte del giovane. Sono in tutto cinque gli iscritti sul registro degli indagati per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Per il momento, però, è necessario attendere gli esiti dell’esame del dna sui resti ritrovati ieri. Solo successivamente, sul corpo che si trova adesso nella sala mortuaria dell’Ospedale di Battipaglia, sarà disposta anche l’autopsia per stabilire le cause del decesso, così da poter ricostruire quanto accaduto ed indirizzare di conseguenza le indagini.
Il giallo di Marzia: trovato cadavere a Pontecagnano
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