Festa del papà, un buon auspicio per la riunione di stasera, quella direzione provinciale che sarà chiamata a “generare” l’ufficiale coalizione di centro-sinistra che correrà alle prossime consultazioni elettorali. La cenere in superficie ha ormai un colore ben definito: lista unica di grande spessore per il Partito Democratico, ma sotto cova ancora qualche fiammella del fuoco di polemiche che rischiava di bruciare in largo anticipo le speranze di riaffermazione a Palazzo S.Agostino. I delusi potrebbero ancora causare, con eventuali, malaugurati colpi di coda, frizioni che a questo punto potrebbero risultare insanabili. Partorire il topolino stasera sarà un po’ come consegnare le chiavi della Provincia al Pdl. Si sprecano, dunque, gli appelli all’unità: la linea da perseguire è stata già tracciata, no alla frammentazione, no al rischio di disperdere gli esponenti più rappresentativi per far spazio a candidature di modesto profilo. Questa sera si chiude una lunga partita che stava diventando stucchevole tira e molla, nei giorni in cui sull’altra sponda si è già passati al livello successivo, con affollate convention e proclami di vittoria. Da domani in poi, se tutto andrà secondo le previsioni, si inizierà a lavorare per la corsa ai trentasei collegi provinciali.
Il giorno della verità
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