Una vicenda che precipita ai livelli di un gossip estivo e la solita pattuglia di “paparazzi” che si fionda sullo scoop per esigenze di audience o qualche copia di giornale in più da vendere. Ecco che la querelle Lombardi-Di Napoli diventa stucchevole telenovela a puntate, con i due litiganti ed in mezzo il classico terzo che gode, e non si capisce ancore bene perché. Eppure, nella contesa, a rimetterci è sempre e solo la Salernitana che dovrebbe – ripetiamo, dovrebbe – essere nel cuore di tutte quelle componenti da sempre chiamate a remare verso la medesima direzione. L’impressione è che esista una strategia precisa volta a destabilizzare l’ambiente e magari ad esporre Lombardi al pubblico ludibrio. Il Patron, da parte sua, ha sicuramente sbagliato qualcosa, soprattutto in termini di comunicazione, mentre Di Napoli meglio avrebbe fatto a chiarire la propria posizione nel chiuso di una stanza e non prestando il fianco ai giochetti del partito dei contrari, ovvero quelli che riescono a sfruttare ogni occasione per gettare fango sulla società granata. Per il bene della Salernitana, si faccia un passo indietro. Tutti. Perché non si parla della love story tra Cloney e la Canalis, ma della squadra della città che tra mille problematiche è all’alba della nuova stagione agonistica. Facciano un passo indietro soprattutto quei giornalisti e liberi professionisti che coi loro attacchi – spesso strumentali – fanno del male più alla Salernitana che al suo Presidente. Divisi non si giunge alla meta, come dobbiamo dirlo? In… Tedesco?
Il gossip estivo e i paparazzi
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