In Campania, si va avanti con la linea della massima prudenza

Il Governo e le pezze “a colori”

De Luca contro le misure "mezze mezze": "Meglio un'Italia tutta arancione"
Ivano Montano

A questo virus non puoi concedergli vantaggi, non puoi lasciargli spazi vitali dove potersi inserire ed è probabilmente uno dei pochi concetti su cui davvero tutti sono d'accordo, anche virologi, infettivologi e commentatori più o meno ferrati sull'argomento che generalmente esprimono posizioni discordanti. Eppure, la linea portata avanti dal Governo Nazionale, quella definita da De Luca "delle mezze misure", non fa altro che offrire il fianco molle al nemico invisibile. A testimoniarlo, i numeri, con quella curva che non si piega e non si spezza, ma non solo: anche la crescente incertezza degli italiani, ormai inebetiti dai continui cambi di colore, un gioco che è quasi psichedelico, ipnotico, ma soprattutto improduttivo. La politica del "mezzo-mezzo" per De Luca non fa altro che prolungare nei mesi l'epidemia e mandare gli italiani al manicomio. Non è questione di colori, né di misure restrittive che poi nessuno è in grado di controllare e far rispettare, è preferibile assumere decisioni chiare e semplici, piuttosto che procedere a tentoni.

Meglio un'Italia tutta arancione che un Paese vestito da Arlecchino, con le classiche pezze a colori. In questi 2-3 mesi difficili, come ribadito dal Governatore della Campania, la nostra regione ha retto bene, il periodo più difficile, quello tra fine settembre e inizio ottobre, sembra ormai essere alle spalle e se abbiamo tenuto botta è stato anche grazie a scelte coraggiose e ferme, senza tentennamenti. Qui si continuerà su questa linea, alle viste una verifica complessiva del quadro epidemiologico a fine mese. Si tratta – dice De Luca – di un atto di responsabilità nei confronti dei nostri concittadini; abbiamo il dovere di verificare cosa è successo dopo le feste di Natale e Capodanno. Dunque, bisogna aspettare almeno due settimane ancora, per capire come evolve l'epidemia e solo a fine gennaio potremo assumere delle decisioni definitive per quanto riguarda la scuola, la mobilità, le attività commerciali e tutto il resto. Inutile, sottolinea per l'ennesima volta il Governatore, riaprire e richiudere le attività per i prossimi mesi: meglio concentrarsi su un obiettivo, quello di riaprire tutto, in sicurezza e per sempre.

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