Il gruppo della Lamia, che aveva al civico 93 di Via Matteotti a Pagani la sua base operativa, spacciava cocaina, crack e l’ormai diffusissimo “cotto” usando metodi alla Gomorra. B
asti pensare che, per fare scena e permettere la fuga di clienti e spacciatori, le vedette si lanciavano contro le gazzelle dei Carabinieri. Ne impedivano così il passaggio nel quartiere, urlando a squarciagola e dando il via al passaparola portone per portone.
La direzione distrettuale antimafia ed i Carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore li hanno incastrati grazie alle intercettazioni in cui è emerso l’atteggiamento spavaldo e violento stile Gomorra.
Ma soprattutto collegando i diversi episodi di spaccio con le riprese di telecamere nascosto che hanno dovuto installare ben due volte. I primi apparecchi- scoperti dai pusher- sono stati distrutti.
Questo gruppetto, in cui figurano molti giovanissimi ed alcune leve di vecchi boss, trafficava e spacciava vantando vicinanza al clan Fezza-D’Auria-Petrosino.
Si era diviso il rione Lamia in sottozone. Ciascuna delle quali era affidata a dei “pali” a tutela dello spaccio negli androni e della custodia della droga in imboschi improvvisati ma ben congegnati.
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