Il lavoro delle donne, Università e Ricerca

Per il V anno consecutivo il Lions Club principessa Sichelgaita ha scelto di esplorare il mondo del lavoro femminile. L’argomento scelto per il convegno svoltosi questa mattina, nell’Aula Nicola Cilento dell’Ateneo salernitano, era il mondo dell’Università e della ricerca, un’occasione per valutare e verificare – alla presenza del magnifico Rettore e del sottosegretario di stato Giuseppe Pizza – i progressi concreti nella direzione dell’uguaglianza professionale tra donne e uomini nel campo delle scienze e della tecnologia. Sulla scorta dei dati del rapporto europeo del 2006 “She Figures – Women and Science, Statistics and Indicators” e di quelli più recenti (2008) del ministero dell’Università e della Ricerca emerge un quadro di drammatica sottorappresentazione delle donne in alcuni settori occupazionali della ricerca scientifica, in particolare nei settori a più alta tecnologia. Rispetto agli uomini, le donne hanno in genere minore accesso alle risorse finanziarie dedicate a ricerca e sviluppo, ricevono retribuzioni più basse e hanno possibilità di gran lunga inferiori di raggiungere posizioni di vertice nelle istituzioni in cui lavorano. Eppure la percentuale di donne con una formazione di terzo livello è altissima: il 51% dei dottorati italiani è donna. Va detto, però, che le percentuali più rilevanti di presenza femminile nell’istruzione di terzo livello riguardano i settori dell’educazione, le scienze umane, l’arte e la medicina, in cui la percentuale di donne si attesta oltre il 50% del totale. Nei settori della scienza e della tecnologia, invece, è donna il 72.4% dei dottorati in scienze biologiche, il 45.2% di quelli nelle scienze fisiche, il 42.4% in matematica e statistica, il 25% in informatica, e solo il 13.5% in ingegneria. A rappresentare questa minoranza due giovani relatrici: una fisica, la dottoressa Gaia Grimaldi, esperta dei superconduttori, ed una chimica, la dottoressa Stefania Martucciello studiosa della celiachia. L’incontro è stato anche l’occasione per premiare per la sua lunga e luminosa carriera di scienziata la professoressa Carla Loffredo Sampaolo direttore emerito della Cattedra di Istologia ed Embriologia della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Napoli.