Anche se l’allerta meteo è stata declassata da arancione a gialla, non diminuisce la preoccupazione per il maltempo (ed i danni ad esso connessi) sull’intero territorio.
In Italia tra martedì e mercoledì sono stati ben 17 gli eventi estremi, dalla tromba d’aria a Valmontone nel Lazio alle bufere di vento fino alla grandine e ai violenti temporali che si sono abbattuti a macchia di leopardo nel centro sud. Le precipitazioni, abbondanti e violente delle ultime 48 ore hanno colpito forte tutta la provincia di Salerno. Il record spetta a Nocera Inferiore dove sono caduti 143, 6 millimetri di pioggia, “il secondo accumulo piovoso di sempre”. Sotto Monte Albino si sono registrati piccoli smottamenti. A Pagani e San Marzano sul Sarno esondazione dell’Alveo Comune Nocerino. A Cava de’ Tirreni è rientrato parzialmente l’allarme nelle frazioni Citola, Diecimare, Montecaruso e San Felice e le famiglie evacuate sono rientrate nelle loro abitazioni; mentre resta chiusa per frana la strada che collega le frazioni di Sant’Anna e Santa Lucia. Ma ad essere gravemente danneggiate in più punti sono molte delle strade provinciali, interrotte in numerosi tratti: quattro gli smottamenti lungo la sp2 Chiunzi – Maiori che collega i comuni della Costiera Amalfitana con l’Agro nocerino e le reti autostradali; una frana si è verificata tra Sant’Arsenio e San Pietro al Tanagro, una tra Castel San Lorenzo e Roccadaspide. A Sassano solo stamane è stata riaperta al traffico la strada provinciale 11 chiusa ieri per l’innalzamento del livello del fiume Tanagro. Una frana ha interessato anche il comune di Laviano lungo la SP 381. A San Rufo materiale è franato lungo la SS 166. Allagata la Zona Industriale di Teggiano. Una frana con un fronte di 30 metri si è verificata anche a Casalbuono nei pressi della Ss9 in località Vassallo, all’altezza di un’ansa del fiume Calone.