Si chiamerà AMOR, Alianza Mundial Oncologica en Red, in rete, la strategia lanciata dal direttore generale dell’istituto Pascale di Napoli, Attilio Bianchi, nel convegno di presentazione del più grande ospedale Oncologico dell’America Latina, tenutosi il 12 Ottobre a Bogotà, in Colombia. Ancora oggi, con una pagina intera sul giornale più diffuso del Sud America, si parla del modello multidisciplinare, della medicina personalizzata, quale approccio ideale alla battaglia globale che va fatta contro il cancro. Concetti che Bianchi aveva già espresso nella conferenza di Bogotà, ribaditi in un’intervista che viene riconosciuta anche dal direttore scientifico del progetto Amor come uno spartiacque nel modo di combattere i tumori, oltre il proprio territorio nazionale. Tant’è che il Pascale diretto da Bianchi viene considerato, oggi, nell’America Latina come uno dei più importanti centri del Pianeta per le cure oncologiche. Particolare interesse ha suscitato l’implementazione della rete regionale, fortemente voluta dal governatore Vincenzo De Luca, illustrata nella sua relazione a Bogotà dal direttore Bianchi insieme al livello della ricerca raggiunto dalla struttura partenopea. Il Pascale, unico Istituto Europeo invitato a Bogotà, ha potuto raccontare un tratto positivo della sanità campana, ricevendo molte richieste di collaborazione. Con l’istituto di Cancerología di Bogotá, sono stati firmati accordi di cooperazione scientifica e didattica, mentre con l’università si è firmato un accordo per un master, da tenere in America Latina, e che vedrà come docenti i medici del Pascale. A ciò si aggiunge il primo nucleo della alleanza mondiale per l’oncologia in rete per ricerca e cura. https://www.youtube.com/watch?v=WS5AD6yqFdU
Il Pascale di Napoli lancia rete oncologica mondiale a Bogotà
60
articolo precedente