Due fiori già appassiti, a struggente ricordo di Mario Finizio, ed un brulicare di persone di sotto, lì dove giace la carcassa del Tir-killer, quello che sabato scorso s’è portato giù la vettura a bordo della quale viaggiava il popolare giocattolaio con alcuni congiunti, letteralmente miracolati. Ieri, il giorno dell’ultimo saluto alla vittima, oggi è il giorno del ritorno alla vita di tutti i giorni che non può prescindere dalla rimozione di quelle sinistre lamiere che ancora fanno male. Poliziotti, Carabinieri e Vigili Urbani a controllare il traffico veicolare e sovrintendere alle operazioni, affidate ad una ditta specializzata – la Ansatone di Fisciano – che spalleggiata dai Vigili del Fuoco ha studiato il da farsi e avviato i lavori intorno alle 9,00. Scelta la soluzione forse meno rapida, ma certamente la più sicura e comoda: quella di fare a pezzi le parti ancora intatte dell’autoarticolato, per poi trasportarle fuori dalla strada ferrata. C’è voluto un bel po’ di tempo innanzitutto per raccogliere tutto lo scatolame che costituiva il carico del Tir, pacchi di generi alimentari disseminati un po’ dappertutto. Imposto l’alt al traffico ferroviario alle 9,40, mentre non è stato necessario chiudere – come paventato – l’uscita di Battipaglia dell’autostrada, dunque la circolazione veicolare non ha subito variazioni.
Il recupero del Tir-killer
78
articolo precedente