Il riscatto di Ganci

Divenuto ormai il simbolo della riscossa granata, Massimo Ganci si gode il suo momento di gloria. Principale protagonista dello sprint finale nella corsa salvezza della Salernitana, l’ex del Cittadella è il nuovo idolo della tifoseria granata. Ganci rappresenta una scommessa vinta da Fabio Brini che, appena tornato a Salerno ha deciso di puntare immediatamente su quell’attaccante rimasto ai margini fin dall’inizio della sua avventura con la squadra del presidente Lombardi. E così proprio nella gara d’esordio del tecnico di Porto Sant’Elpidio sulla panchina granata, quella all’Arechi con l’Albinoleffe, Massimo Ganci firma il suo primo gol con la Salernitana. E’ il primo atto della sua rinascita. Il 27enne attaccante milanese si guadagna un posto in pianta stabile nell’undici titolare. Gioca sia da esterno sia, all’occorrenza, da prima punta, rivestendo un ruolo che in carriera, ha sempre ricoperto solo per necessità. Proprio da centravanti segna gol pesanti per la Salernitana, quelli che valgono la salvezza. Ganci sigla la rete che consente ai granata di aggiudicarsi il derby con l’Avellino, firma la doppietta di Ascoli e trova la prima marcatura contro il Bari. Segna, dunque, 4 gol nelle ultime tre partite, quelle che hanno consentito alla Salernitana di dare una svolta al cammino verso la salvezza. Con la maglia granata in tutto l’ex del Bari ha firmato 5 reti, sei in stagione se si aggiunge anche il gol col Cittadella nella prima parte di campionato, prima di cambiare casacca. Per l’attaccante milanese si tratta di un risultato lusinghiero, considerato che negli ultimi anni non si è mai rivelato particolarmente prolifico. Una sola volta è arrivato in doppia cifra. E’ accaduto quando militava nel Treviso, in B, nel 2003-04. In quel campionato siglò 15 reti, compresa la doppietta rifilata alla Salernitana. Un record per lui che, lo scorso anno col Bari è rimasto all’asciutto. Con i granata Ganci si è preso la sua rivincita. A Salerno a gennaio era approdato a caccia del riscatto. Il suo traguardo personale lo ha centrato anche grazie a Brini e ora si candida ad un’altra stagione da vivere con la Salernitana, ma stavolta fin dal principio…