Con un colpo di reni Polito si rialza riscattando un periodo-no. A gennaio il numero uno granata era pronto a lasciare Salerno, ora invece difende la porta della Salernitana con le unghie e con i denti. La sua cessione sembrava imminente dopo alcune prestazioni insufficienti e diversi battibecchi con la tifoseria. Nell’ultimo mese, ritrovata la migliore forma psico-fisica, ha risposto sul campo a tutte le critiche parando anche le polemiche più dure. Lui che è un giocatore bandiera, insieme a Luca Fusco e Iuliano, ci teneva quest’anno a fare bella figura e non voleva lasciare un ricordo negativo nella squadra in cui è cresciuto. Polito ha scelto di restare alla Salernitana per conquistare una salvezza che ai più può sembrare impossibile e nelle ultime due vittorie contro Torino e Piacenza è stato determinante parando un rigore a Bianchi ed un altro a Moscardelli. Grazie anche agli interventi del suo portiere la Salernitana è ancora in corsa. Operazione riscatto riuscita per Polito e per altri giocatori che un mese fa sembravano in partenza. Ci riferiamo a Stendardo, che a febbraio è tornato su standard affidabili, ma anche a Kyriazis, che nonostante la sua esperienza rischiava di essere travolto da una stagione deludente. Stanno provando a rilanciarsi anche Cozza e Caputo. Il primo, condizionato da troppi infortuni, è tornato in campo dopo una lunga assenza ma non è ancora brillante. Il secondo sta rientrando gradualmente e sabato è riuscito a procurarsi il rigore della vittoria trasformato da Merino. Ora la Salernitana aspetta anche Galasso per dimostrare di avere trovato i rinforzi in casa grazie anche agli exploit di Merino e Peccarisi.
Il riscatto di Polito
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