A rischio contagio, secondo gli esperti, sono sicuramente quanti si muovono... ovvero, in estate, quasi tutti

Il ritorno inatteso del Covid

Sintomi (più blandi rispetto al passato): raffreddore, mal di gola, tosse, mal di testa e senso di stanchezza
Francesca Salemme

Lo avevamo salutato quando si chiamava Omicron, solo Omicron.

Si è ripresentato nelle case di molti con un nuovo nome – KP.3 – e una carica patogena più bassa, anche se contagiosissima. Solo nell’ultima settimana i contagi sono aumentati del 33 per cento. Casi generalmente lievi, sintomi ridimensionati rispetto al passato (grazie anche all’immunità sviluppata da tutti noi grazie ai vaccini e alle infezioni precedenti) ma una crescita di complicanze per anziani e pazienti fragili derivanti da altre patologie correlate. Da qui il rinnovato obbligo di indossare le mascherine all’interno degli ospedali.

A rischio contagio, secondo gli esperti, sono sicuramente quanti si muovono… ovvero, in estate, quasi tutti… anche perché, come abbiamo imparato, è un agente infettivo che non ha preferenze d’età.

Comunque, per quanto riguarda i sintomi: al momento sono simili a un raffreddore (mal di gola, tosse, mal di testa e senso di stanchezza), quindi risolvibili in tre o quattro giorni. Se si hanno sintomi intensi da raffreddamento, il suggerimento è quello di fare un tampone. E se si deve far visita a persone anziane o fragili meglio rinunciare. Per i casi gravi e soprattutto in pazienti anziani o che presentano altre patologie come diabete o problematiche respiratorie o cardiache, è disponibile in commercio un trattamento antivirale specifico. Tuttavia, per la maggior parte delle persone è sufficiente un trattamento con antinfiammatori e qualche giorno di riposo.

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