Il segno di Zorro

Redazione

Il segno di Zorro resterà sulla pelle di questa città innamorata della Salernitana. Il sogno di Zorro, quello di rivedere la sua squadra del cuore in serie A, se ne va con lui, nel Regno dei giusti, dove il silenzio è gioioso e fragoroso come un coro da stadio. Armando Luongo non c’è più, il suo cuore granata ha cessato di battere nella notte. Non lo vedremo più sguainare la spada di plastica, sventolare la bandiera quasi ossessivamente per novanta minuti e passa lì in Tribuna. Armando era uno di quei personaggi mitici di cui ben presto ci si dimentica il nome, ma con un nomignolo che viene impresso a fuoco nella memoria di tutti. Semplicemente, era Zorro, ed aveva ereditato il ruolo che fu dell’altrettanto leggendario “Rasoterra”. Da oggi, la Salernitana avrà un prezioso alleato in meno, in quella che è una battaglia sempre più aspra e disperata. Ma si parla pur sempre di pallone. In questi giorni, mentre i granata lottavano per la salvezza, Zorro lottava per la vita. Ed ha perso. Sarebbe bello oggi, vincere a Mantova e dedicargli l’impresa, facendo con il dito indice una “zeta” nel cielo…

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