L’auditorium del Conservatorio Martucci è un gioiellino non ancora svelato: riaprirlo era il sogno del direttore Fulvio Maffia, che con la sua scomparsa ha lasciato un enorme vuoto nel mondo della musica salernitana e non solo. La missione di tutti ora è quella di portare avanti il suo progetto. Primo tra tutti quello di poter disporre dell’auditorium, una struttura meravigliosa ed indispensabile non solo per musicisti e studenti, realizzato con l’utilizzo da parte del Comune dei fondi POR Campania FESR 2014/2020 nell’ambito del progetto PICS per la riqualificazione, lo sviluppo e la crescita socio-economica della città. Il corpo centrale del Complesso Umberto I, che dal 1800 al 1977 ha ospitato un orfanotrofio, è stato oggetto dei lavori ed è stato trasformato in un auditorium in grado di ospitare, solo nella sala centrale, più di 300 persone. Nella struttura sono presenti anche altre sale per la produzione musicale e la registrazione. Tutti gli ambienti sono connessi ed in rete, tra loro e con l’esterno, forniti di pannelli laterali e centrali che cambiano posizione in base al tipo di musica che si produce, finestre oscuranti per le produzioni video, sedute con areazione sottostante per rendere più confortevole la permanenza degli ospiti che partecipano agli eventi. La terrazza dell’auditorium, oltre ad un meraviglioso panorama sulla costa, offre ai visitatori due opere d’arte: una fontana di pietra che raccoglie le acque della montagna sovrastante ed un omaggio a Trotula de Ruggiero, prima donna medico del Medioevo, con una grande struttura ad archi realizzata in ceramica vietrese. L’Auditorium è un continuum con l’attiguo Conservatorio Martucci che si affaccia sulla terrazza. Nel segno di Fulvio Maffia si sogna adesso, finalmente, di riaprirlo.
Il sogno di Maffia: riaprire l’auditorium del Conservatorio
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