Sarà uno scrutinio a due velocità, quello che vivremo da domani sera subito dopo la chiusura dei seggi. Arriveranno prima i risultati dei collegi uninominali, il cui conteggio appare più semplice e slegato dalle liste; poi i dati dei singoli partiti cui andrà attribuito un valore percentuale per definire l’assegnazione dei seggi. Il Viminale rende noti gli step dello scrutinio e della pubblicazione dei risultati elettorali. Le operazioni cominceranno alle 23 di domani, subito dopo la chiusura delle sezioni. I dati affluiranno dai seggi ai Comuni, alle Prefetture e al Ministero dell’Interno che fornirà un dato ufficioso, rimanendo nella competenza delle Corti d’Appello la verifica dei verbali e la proclamazione degli eletti. Il meccanismo prevede un riparto nazionale che tiene conto della cifra che ciascuna lista elettorale ottiene su tutti i territori, per poi definire le percentuali necessarie al riparto dei seggi. I voti delle liste in coalizione che a livello nazionale non avranno ottenuto almeno il 3%, ma più dell’1%, concorreranno alla cifra elettorale nazionale di ciascuna coalizione. Questa operazione presuppone, pertanto, la necessità che tutte le sezioni abbiano concluso il loro lavoro e abbiano inviato i dati. La mancanza anche di una o più sezioni, non rende possibile la determinazione della cifra nazionale e, quindi, il conseguente riparto. Meno complessa e più rapida- secondo- il Viminale- è l’elezione nei collegi uninominali, per i quali non è necessario attendere la cifra nazionale, ma solo la chiusura del collegio. Individuata la cifra nazionale di ciascuna lista o coalizione e la percentuale spettante alle singole circoscrizioni, il Viminale indicherà i seggi delle liste nei collegi plurinominali, nonché i candidati che risulteranno ufficiosamente eletti in uno o più collegi plurinominali. https://www.youtube.com/watch?v=rKOHz-V_Nno
