Con il Governo si arriverà ad un compromesso

In Campania contagi in calo ma la partita è sulle nuove restrizioni

Evitare che un'impennata dei casi vada a compromettere la campagna di vaccinazioni
Girolamo Budetti

Sono 1263 i positivi registrati nell'ultimo bollettino Covid in Campania: di questi la stragrande maggioranza, 1173, non presenta sintomi. I tamponi effettuati sono oltre 14mila, per un rapporto dell'8,53% (in calo rispetto al all'11% di qualche ora fa). Nella nostra Regione, al momento, abbiamo quasi 200mila positivi, ma si è comunque riusciti a ridurre al minimo la letalità del virus. Come mai? Nonostante tutto sembra che si riesca a curare bene a casa la maggior parte degli asintomatici o di coloro che hanno lievi sintomi, riducendo i ricoveri e la pressione sugli ospedali campani.

Il dato basso delle terapie intensive lo dimostra, a fronte di un numero comunque elevato di contagi. Dunque la Campania resiste alla terza ondata e guarda a Roma in attesa di capire quali nuove misure saranno adottate con il Dpcm del 16 gennaio. Il Governo sta pensando ad un'ulteriore stretta: se l'incidenza settimanale dei casi è superiore a 250 ogni 100mila abitanti scatterà in automatico la zona rossa.

Per domattina è convocato un vertice con Regioni ed enti locali: si parlerà anche dei ristori da garantire a tutte le attività che a causa delle restrizioni resteranno chiuse. I governatori non nascondono la loro perplessità alle modifiche: l'automatismo potrebbe penalizzare le Regioni più virtuose, quelle che fanno il maggior numero di tamponi. Si arriverà ad un compromesso, anche e soprattutto per evitare che un'impennata dei casi vada a compromettere la campagna di vaccinazioni.

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