Sono tornati in Italia Davide Ricchiuto, Matteo Mureddu, Antonio Fortunato, Roberto Valente, Massimiliano Randino e Giandomenico Pistonami. Non come avevano sperato, ma sono tornati. Alle 9.30 di questa mattina, dopo 18 ore di volo e due scali tecnici (ad Abu Dhabi e Larnaka) il C-130 dell’Aeronautica militare decollato da Kabul alle 15.08 di ieri con a bordo le salme dei sei paracadutisti della Folgore uccisi nell’attentato di giovedì è atterrato all’aeroporto di Ciampino. Ad attendere le bare, avvolte nel tricolore, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano – rientrato appositamente dal suo viaggio in Giappone – assieme ai presidenti di Camera e Senato, al ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ai vertici delle forze armate ed ai familiari. I loro familiari, naturalmente, ed anche quelli dei soldati rimasti feriti che hanno voluto testimoniare la loro vicinanza a chi, nell’attacco kamikaze di giovedì, è stato più sfortunato. Dalla caserma Bandini di Siena, sede del 186° reggimento della Folgore che nell’attentato ha perso quattro uomini (Fortunato, Mureddu, Ricchiuto e Pistonami), è arrivato il picchetto d’onore, mentre sulla pista dello scalo romano si è visto anche un drappello di quattro militari afghani. Dopo la benedizione delle salme da parte dell’Ordinario militare per l’Italia, monsignor Vincenzo Pelvi, solo il capo dello Stato si è avvicinato alle bare, toccandole una ad una, quasi una metafora di un abbraccio, a nome di tutto il Paese. Ieri anche all’aeroporto di Kabul i militari della missione Isaf hanno voluto tributare, durante un sobrio rito religioso, l’estremo saluto ai sei caduti italiani. Intanto Palazzo Chigi ha proclamato due giorni di lutto nazionale, per oggi e per domani, giorno dei funerali solenni – che saranno trasmessi dalle 11 in tv – nella Basilica di San Paolo fuori le mura – che già nel 2003 era stata scelta per le esequie dei 19 morti di Nassirya. Un omaggio ai sei paracadutisti uccisi verrà anche dalle Frecce tricolori che al termine dei funerali sorvoleranno il cielo di Roma quando le bare si troveranno sul piazzale della basilica. Intanto nella notte sono rientrati in Italia i quattro militari feriti nello stesso attentato. Il primo Maresciallo dell’Aeronautica Felice Calandriello e i primi caporalmaggiori della Folgore, Rocco Leo, Sergio Agostinelli e Ferdinando Buono, sono scesi da soli, senza aiuto, dalle scalette dell’Airbus 321 dell’Alitalia. Sotto bordo ad attenderli due ambulanze dell’Esercito che li hanno trasportati all’ospedale militare del Celio. Lo stesso dove è stata allestita la camera ardente per gli eroi di Kabul.
In Italia i caduti di Kabul
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