Gli incidenti sul lavoro mortali denunciati all’Inail sono stati 469 nel primo semestre del 2024, con un aumento del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nell’aumento degli incidenti mortali sono stati determinanti quelli plurimi. Lo rende noto l’Inail. Dall’analisi territoriale emergono incrementi al Sud (da 93 a 98 denunce), nelle Isole (da 34 a 51), una parità nel Nord-Est (101 decessi in entrambi i periodi) e cali al Centro (da 92 a 91) e nel Nord-Ovest (da 130 a 128). Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro il primo semestre del 2024 sono state 299.303, +0,9% rispetto a giugno 2023 e in diminuzione del 21,7% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un aumento più rilevante per gli incidenti avvenuti nel tragitto casa-lavoro. Le denunce di infortuni sul lavoro scendono dello 0,7% nella gestione Industria e servizi e dello 0,2% in Agricoltura ma crescono soprattutto nella Sanità e assistenza sociale (+22,1%), nel Noleggio e servizi di supporto alle imprese (+16,8%), nelle Costruzioni (+14,7%), nelle Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+14,6%), nel Trasporto e magazzinaggio (+8,1%) e nel Commercio (+8,0%). L’aumento che emerge dal confronto dei primi semestri del 2023 e 2024 è legato sia alla componente maschile, che registra un +0,6% (da 190.360 a 191.430 casi denunciati), sia a quella femminile, con un +1,5% (da 106.305 a 107.873). L’incremento ha interessato i lavoratori italiani (+0,3%) ed extracomunitari (+5,0%), mentre il dato dei comunitari è in calo (-3,2%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, pari a 45.512 (+19,6%).
E’ stato diffuso il rapporto sugli infortuni sul lavoro nel primo semestre di quest'anno
Inail, incidenti sul lavoro: nel 2024 già +4,2%
Sono già in aumento gli incidenti mortali
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