Incendi e siccità: proposta Coldiretti su PSR inviata a Regione Campania

Redazione

Nel documento inviato dal presidente regionale di Coldiretti Gennarino Masiello e dal direttore Salvatore Loffreda, si propone di rafforzare il ruolo svolto dal Piano di sviluppo rurale nella lotta al cambiamento climatico attraverso un’azione che si sviluppa in quattro punti, con l’obiettivo di migliorare la resilienza delle aziende agricole e quindi dei territori. La proposta di Coldiretti punta ad affrontare meglio la siccità e gli incendi, che sono ormai fenomeni cronici, creando una rete di nuovi invasi. Una risposta immediata e percorribile può arrivare dai fondi europei del PSR. Coldiretti Campania chiama la Regione ad una risposta, già inserendo nel prossimo bando che la ristrutturazione dei fabbricati rurali sia ammissibile solo se nei progetti dove sia prevista la realizzazione di cisterne e serbatoi di accumulo di acqua piovana da 1.500 metri cubi annui. Inoltre nel “miglioramento dei prati-pascoli” si suggerisce di prevedere che l’azienda agricola realizzi di vasche o stagni della stessa capacità e nel rispetto della biodiversità. Infine nella “sistemazione dei terreni” si potrà prevedere la sistemazione di fossi e vasche per l’irrigazione. Coldiretti rileva che con le attuali risorse si potranno realizzare al massimo due invasi da 250mila metri cubi, oppure quattro da 70mila metri cubi. La tropicalizzazione del clima induce a pensare ad un rafforzamento di questa misura passando dagli attuali 20 milioni di euro ad almeno 60 milioni di euro. Il numero dei laghetti collinari così triplicherebbe, con un risultato positivo non solo ai fini della resilienza alla siccità, ma soprattutto della lotta agli incendi, riducendo i tempi per il rifornimento dei mezzi aerei dei vigili del fuoco. Terzo asse su cui lavorare è lo sviluppo dei Progetti Integrati Aziendali per la conservazione dell’acqua.

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