“Non può trattarsi di un singolo scellerato, le indagini vertono ora su un vero e proprio clan”, commenta così il colonnello Francesco Merone, comandante del reparto operativo dei Carabinieri di Salerno, i numerosi incendi che, quest’estate, hanno devastato la provincia di Salerno. Sono ancora da accertare le cause che hanno determinato, ieri, intorno alle 15.00, un incendio a Giovi Bottiglieri, in località Casa Manzo. Le fiamme si erano rapidamente propagate, allertando i residenti del quartiere. E’ stato necessario l’intervento di tre squadre dei vigili del fuoco, un canadair e di autobotti, per domare le fiamme che rischiavano di lambire un cantiere edile all’interno del quale erano custodite alcune bombole di gas. Intanto, prosegue l’impegno delle forze dell’ordine volto ad individuare gli incendiari. Ieri, i carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino hanno arrestato un giovane di Baronissi sorpreso ad appiccare una serie di roghi nella boscaglia. Il ragazzo era in compagnia di due persone che, però, sono riuscite a darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce. I carabinieri stanno, in queste ore, lavorando per identificare i due uomini Sempre la compagnia dei carabinieri di Mercato San Severino, dieci giorni prima, avevano arrestato due persone che avevano causato un incendio che mandò in fumo tre ettari di bosco. I due furono bloccati dai militari subito dopo aver posizionato inneschi artigianali costituiti da sigarette avvolte in fiammiferi trattenuti a loro volta da nastro adesivo.
Incendi: i carabinieri indagano su un clan
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