Resterà in vigore fino al 31 dicembre di quest’anno il pacchetto di incentivi messo insieme dal governo per risollevare le sorti dell’auto ma anche di altri settori in crisi come quello degli elettrodomestici e dell’arredamento. Una sferzata ai consumi che, ha detto Berlusconi nel presentarlo, «ha una portata di 2 miliardi e potrà contribuire a fare crescere il Pil in una misura variabile tra lo 0,5 e l’1 per cento contro una previsione del governo di -2% per il 2009». Gli aiuti premiano le auto ecologiche che, con la rottamazione, potranno beneficiare fino a 5.000 euro per l’acquisto di un auto a metano, elettrica o a idrogeno. I veicoli a Gpl più virtuosi potranno arrivare fino a 3.500 euro, mentre la rottamazione “secca” di una vecchia Euro 0, 1 o 2, immatricolata entro il 31 dicembre ’99, ed il conseguente acquisto di una nuova Euro 4 o 5 potrà contare su un bonus di 1.500 euro. Aiuti anche per rottamare motorini (500 euro) e veicoli commerciali “leggeri”: 2.500 euro che salgono 6.500 se si acquista un furgone a metano, Gpl o idrogeno. Nel pacchetto rientra anche il trasporto pubblico: un finanziamento straordinario di 55 milioni per l’inserimento dei filtri-antiparticolato nei gas di scarico degli autobus è rivolto alle utility locali. Inoltre, chi non potesse comprare una macchina ma volesse convertire la propria auto da benzina a metano potrà contare su 500 euro d’aiuto. Sono stati tenuti in considerazione anche altri beni durevoli di consumo, allargando il beneficio fiscale già sperimentato (e tuttora in vigore fino al 2010) legato alla ristrutturazioni edilizie e per l’efficienza energetica delle abitazioni. Chi dunque, ristrutturando il proprio appartamento, acquisterà mobili o elettrodomestici ad alta efficienza energetica (A+ e oltre) come cucine, lavatrici, lavastoviglie, forni, televisori ed altro, potrà detrarre dall’Irpef lorda il 20% delle spese sostenute fino ad un massimo di 10.000 euro.
Incentivi, svolta ecologica
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