Come conseguenza dell’evolversi dell’inchiesta della Procura, che ora contesta anche l’aggravante dell’associazione per delinquere a carico di 7 indagati, il consigliere regionale Luca Cascone ha rimesso oggi il mandato alle infrastrutture della mobilità nelle mani del presidente De Luca.
Lo ha rivelato lo stesso Cascone attraverso un post su Facebook: “Nella giornata di ieri il mio avvocato ha ricevuto una nuova notifica, un’accusa aggiuntiva a quelle già ricevute, questa sicuramente più brutta ed infamante; continuo ad avere massima fiducia nella Magistratura e negli organi inquirenti perché credo profondamente negli uomini e nel ruolo delle Istituzioni cardini del nostro Stato. Aspetto fiducioso che facciano serenamente il loro lavoro, con la certezza di non aver fatto nulla di quello che mi viene contestato. In un romanzo si citava il famoso proverbio “male non fare, paura non avere”, che è un mantra che -in queste ore- bussa insistente nella mia testa, per ricordarmi sempre le coordinate etiche con cui ho affrontato sempre il mio ruolo pubblico ed il mondo circostante; ma purtroppo non è questo il caso: comincio ad avere paura, per me, per la mia famiglia, per le mie figlie perché quello che mi sta accadendo è a dir poco surreale.Le mie più grandi preoccupazioni sono per loro: i miei affetti; non saprei come spiegare loro perché sia giusto che il padre sta attraversando una tragedia per aver provato a lavorare per il Bene della comunità. Nella giornata di oggi ho rimesso al Presidente De Luca, informandolo sui fatti, la delega alle infrastrutture della mobilità, perché le attuali condizioni non mi consentono più di svolgere serenamente il mio lavoro.