Il giro di affari ruotava attorno a più di 2000 istanze false e per ogni pratica il lavoratore straniero pagava dai 6000 ai 7000 euro: le somme sarebbero state suddivise poi all’interno dell’organizzazione criminale tra i vari componenti. L’indagine della DDA, coordinata dalla Procura di Salerno e culminata con il blitz di Carabinieri e Guardia di Finanza, ha consentito di fare luce sulla cosiddetta truffa del click day, che vede coinvolte 36 persone, di cui 31 finite ai domiciliari. I migranti a caccia di lavoro in Italia pagavano ingenti somme di denaro agli intermediari nei loro paesi. Veniva loro garantito un lavoro senza dover passare attraverso l’inferno della traversata sui barconi, poi, però, una volta giunti in Italia l’amara si trovavano di fronte all’amara scoperta del rapporto di lavoro falso. “In definitiva – ha sottolineato il procuratore capo Giuseppe Borrelli – i posti previsti con il decreto flussi che dovevano entrare regolarmente in Italia venivano coperti da immigrati in arrivo attraverso l’organizzazione criminale, mentre le aziende che avevano bisogno della manodopera straniera rimanevano senza operai o braccianti, con grave danno per l’economia”. “Così – conclude Borrelli – al danno per gli immigrati si aggiungeva anche quello per il sistema produttivo agricolo e industriale dell’Italia, che rimaneva senza personale non potendo impiegare quello entrato con il raggiro del click day. Nell’inchiesta, che coinvolge anche le province di Napoli e Caserta, sono finiti, tra gli altri, ispettori del lavoro e professionisti, alcuni di questi già arrestati nell’ambito di un altro filone di indagine legato all’immigrazione clandestina. Ai domiciliari ieri è finito anche il tesoriere regionale del Pd, Nicola Salvati. Il commercialista di Poggiomarino è stato sospeso dal Partito Democratico e sollevato dall’incarico.
La truffa del click day
Inchiesta immigrazione: fino a 7mila euro per false domande
L'inchiesta della Procura di Salerno ha fatto luce sul giro di affari dell'associazione smantellata attraverso il blitz di ieri
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