Eleonora Volpe non ce l’ha fatta. L’amica 43enne della famiglia Scannapieco, che era con loro in auto il pomeriggio dell’incidente (il 17 agosto scorso a Giovi Montena), è morta ieri pomeriggio alle 16, all’Ospedale Ruggi. Troppo gravi le ferite riportate nel terribile incidente avvenuto sabato lungo una strada interpoderale del rione collinare di Salerno. Eleonora era andata nella casa di Giovi degli Scannapieco per trascorrere una giornata in compagnia. Insieme alla famiglia composta dai due noti medici dell’Asl e dalla figlia 28enne si era messa in auto per far ritorno a casa. In pochi attimi, la tragedia che ha sconvolto le loro vite. Secondo quanto appurato finora da chi indaga su questo incidente, i freni della Mercedes guidata da Scannapieco hanno ceduto di schianto, costringendolo ad una brusca virata a destra nel tentativo di imboccare un percorso sterrato ma in salita. Purtroppo, la vettura aveva già preso troppa velocità lungo la discesa dalla casa di Giovi ed è finita in una scarpata di 30 metri. Un volo terribile, che ha sbalzato fuori dall’abitacolo la povera Eleonora e la figlia degli Scannapieco – recuperate dai soccorritori tra alcuni alberi – mentre i due coniugi sono rimasti intrappolati nell’auto fino a valle. Le loro condizioni restano gravi: lui è in imminente pericolo di vita per le lesioni riportate, lei è al Carderelli di Napoli per un nuovo intervento al torace ma pare in miglioramento. Chi sta meglio è la figlia dei due medici. Ma per Eleonora, purtroppo, il trauma encefalico è risultato fatale, insieme a molteplici ferite agli organi. Tifosa della Salernitana, nel pomeriggio allo stadio Arechi l’omaggio della torcida granata che sostiene la squadra al debutto in campionato. Ma Eleonora Volpe era nota anche per il suo volontariato nella parrocchia di Sant’Eustachio, già riunta in preghiera da giorni e adesso ancora più vicina alla sua famiglia.
Incidente Giovi, muore Eleonora Volpe. Ansia per altri tre feriti
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