L'accusa è di omicidio colposo

Incidente mortale a Vietri: indagato conducente del furgone

La salma di Nello Ingenito è ancora sotto sequestro
Antonio Esposito

Omicidio colposo è l’ipotesi di reato che la Procura di Nocera Inferiore ha formulato nei confronti del conducente del furgone bianco coinvolto nell’incidente mortale avvenuto domenica mattina sulla statale che collega Vietri a Cava de’ Tirreni. La vittima, Nello Ingenito, un ragioniere di 32 anni originario di Sarno, è deceduta sul colpo dopo lo scontro.

Le indagini, coordinate dal pm Caputo, sono in corso per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente.

La salma del giovane resta al momento sotto sequestro all’obitorio, in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria. Intanto, cresce la rabbia e la frustrazione per l’ennesima vittima su quella che molti definiscono una “strada killer”. Da tempo i residenti chiedono misure di sicurezza per limitare la velocità, come i rallentatori e una segnaletica adeguata.

I rappresentanti  del comitato “Vietri e di Si salvi chi può” chiedono l’installazione dei rallentatori di velocità. Il sindaco di Vietri  ha confermato che sono stati richiesti diversi preventivi per i lavori, ma sottolinea che il limite di velocità a 30 km/h e la richiesta di autovelox erano già state presentate alla Prefettura, che le ha negate, ritenendo che la strada non fosse pericolosa secondo le statistiche.

Anche il comune di Cava de’ Tirreni si è mobilitato. L’assessore alla sicurezza ha dichiarato di aver avviato le procedure per richiedere alla Prefettura l’installazione di un autovelox, ritenuto l’unico strumento efficace per ridurre la velocità e prevenire ulteriori tragedie.

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