Maria Antonietta è ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale Ruggi. I medici sono riusciti a salvarle la vita ricostruendole l’arteria omerale in un intervento durato tutta la notte. Ha fratture sparse e lesioni, la prognosi è riservata, ma i sanitari non disperano. Per il suo Valerio, invece, non c’è stato nulla da fare. L’impatto con l’asfalto di via generale Clark, all’altezza del lido dei Carabinieri e dell’hotel Mediterranea, è stato fatale. I due fidanzati viaggiavano a bordo di una moto di grossa cilindrata ed erano diretti allo stadio, per seguire la partita Salernitana-Brescia. Valerio abitava nel quartiere di Torrione ed era molto conosciuto. Maria Antonietta, di un anno più grande, è di Battipaglia e seguiva il suo ragazzo nella passione per i granata. Quel tratto di strada per raggiungere l’Arechi lo avevano percorso centinaia di volte, ma ieri sera non hanno potuto evitare l’impatto con una vettura che, forse, ha compiuto una manovra azzardata per evitare il traffico. Valerio non è riuscito a frenare, scontrandosi con l’auto. Lui e Maria Antonietta sono stati sbalzati ad una ventina di metri l’uno dall’altro. Per il centauro, la morte è arrivata subito; per la fidanzata, è cominciata una lotta per la vita che prosegue tuttora in ospedale. Sulla dinamica dell’incidente indagano Polizia Municipale e Carabinieri. Il conducente della vettura, che era in compagnia della moglie, ha fornito la propria versione dei fatti. Per lui si ipotizza l’omicidio colposo. Un atto dovuto, fino a quando non sarà tutto chiaro. Stamani il medico legale Zotti ha eseguito l’autopsia sul corpo di Valerio, i cui funerali si terranno nelle prossime ore.
Incidente mortale: muore motociclista
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