Stava effettuando lavori di manutenzione sul tetto del capannone di uno stabilimento nella zona industriale quando sarebbe caduto da un'altezza di sei metri: un operaio di 47 anni, Michele Santoriello, originario di Cava de' Tirreni, ha perso la vita ieri pomeriggio a Salerno. L'impatto col suolo si è rilevato purtroppo fatale per l'uomo che ha riportato lesioni gravissime, rendendo vano l'intervento dei sanitari del 118. Arriva, così, l'ennesima morte bianca. Sul luogo dell'incidente, oltre ai soccorsi, sono giunti i Carabinieri che ora sono al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto e valutare eventuali responsabilità. Dopo aver avvisato il magistrato di turno, sono iniziati i rilievi. Nelle prossime ore, i militari dell'Arma proseguiranno le indagini, mentre i tecnici dell'Asl effettueranno gli accertamenti di rito.
Sull'accaduto sono intervenuti i sindacati. La prima reazione arriva dall'UGL che ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia del 47enne vittima dell'incidente sul lavoro Salerno.
«Occorre una maggiore cultura della sicurezza sul lavoro, più controlli e un'adeguata formazione del personale, soprattutto dove vengono svolte mansioni a rischio di infortuni – affermano in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell'UGL e Gaetano Panico, Segretario Regionale UGL Campania -; la vita è sacra e va tutelata, non è possibile assistere inermi a queste stragi silenziose. In tal senso, l'UGL è in tour in Italia con la manifestazione ‘Lavorare per Vivere' volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sul triste e dilagante fenomeno delle cosiddette ‘morti bianche'».
Secondo i dati forniti dall'Inail sono in aumento le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate nei primi 10 mesi di quest'anno (1.036 in tutto). Pur nella provvisorietà dei numeri, questo dato evidenzia già un aumento di 140 casi rispetto agli 896 registrati nello stesso periodo del 2019 (+15,6%). Dall'analisi territoriale, al Sud si registra un aumento di 19 decessi (da 190 a 209), 17 di questi sono avvenuti in Campania. È quanto emerge dagli open data Inail su "Infortuni e malattie professionali" relativi ai primi dieci mesi del 2020.