Nel primo quadrimestre del 2021 sono state presentate 171.870 denunce per infortuni sul lavoro, di questi 306 con esito mortale. Il dato, emerso dal rapporto Inail, mostra un aumento del 9,3% rispetto all'anno precedente.
Nella sezione "Open data" del sito Inail sono stati pubblicati i dati analitici delle denunce di infortunio e di malattia professionale presentate all'Istituto da gennaio ad aprile 2021.
Le denunce di infortunio presentate sono state 171.870, lo 0,3% in meno rispetto allo stesso periodo del 2020, ma è aumentato il numero di infortuni con esito mortale con 306 decessi (il 9,3% rispetto all'anno precedente).
“Il confronto tra il 2020 e il 2021 richiede però cautela, in quanto i dati delle denunce mortali degli open data mensili, più di quelli delle denunce in complesso, sono provvisori e influenzati fortemente dalla pandemia, con il risultato di non conteggia nel rapporto dell'Inail.
Nel dettaglio l'aumento ha riguardato sia il settore di Industria e servizi, dell'agricoltura e del Conto Stato. Dall'analisi territoriale si rileva un aumento dei decessi nel Nord-Est, nel Centro e al Sud.